Mi incuriosiva il nome della
missione “sorci verdi”… il termine di per sé usato nel gergo
comune per indicare un qualcosa che fa meraviglia
e di unico….
La mattina del 24 gennaio 1938 i 3
“sorci verdi” aerei S79 partirono per un grande volo dall’ Italia
al Sud America: Guidonia-Dakar-Natal-Rio un itinerario che comporta
la traversata del Sahara e dell’oceano senza assistenza se non
quella base ad ogni sosta per il rifornimento.
I tre apparecchi erano pilotati dal colonnello Biseo, dal maggiore Moscatelli, e dal giovane tenente
Bruno Mussolini. Gli S 79 Savoia Marchetti erano gli stessi che
vinsero la Istres-Damasco-Parigi, aerei che montavano 3 motori Alfa
Romeo 126 C. R35 potenza complessiva 2250 HP eliche a passo variabile
in volo. L’unica modifica che hanno avuto dopo la gara vinta è
stata la sostituzione delle strumentazioni elettriche con prodotti Italiani…(alcune parti erano Francesi).
La tecnologia era all’ avanguardia
per l’epoca, ad esempio le radio che accompagnarono per tutto
il tragitto i Sorci Verdi senza presentare problemi, i motori hanno
risposto benissimo anche in condizioni climatiche avverse... durante
il tragitto sono state attraversate zone con venti molto forti.. tempeste di sabbia e
grossi temporali nell’ Atlantico.
Il maggiore Moscatelli
ha navigato quasi tutta la traversata con un motore in meno…tenendo
sempre una velocità media di 312 km/h sottolinea la potenza dei
Piaggio…
Gli S 79 viaggiavano ad una velocità
di crociera sui 450 km/h e un altitudine di 7000 mt. di tangenza,
carico utile 3700 kg. autonomia di volo a carico di guerra 2600 kg.
Il volo avrà le seguenti
caratteristiche principali:
Elevata velocità e uso delle basi
esistenti con una assistenza minima, si vuole sottolineare e
affermare una evoluta e confermata tecnologia dei materiali e il
valore dei nostri piloti.
Il tragitto di 10.000 km. Era
suddiviso in 3 tappe.
La prima Guidonia-Dakar sorvolo in
formazione sopra il Sahara lungo circa 4300km. ; la seconda
Dakar-Porto Natal, trasvolando l’Atlantico con oltre 3.200km. e
terza e ultima tappa 2500km. Porto Natal-Rio de Janeiro.
Perché topi verdi???
Da un’ intervista al giovane
Mussolini spiega e sottolinea alla domanda fatta dal giornalista che
non sono topi ma sorci…e di chiedere ad un romano… i sorci sono
scanzonati, menefreghisti strafottenti e hanno un significato di
indiscutibile superiorità su tutti i topi… e il nome venne dato
proprio al campo Montecelio…
Grazie alla presenza della rodio possiamo seguire passo dopo passo tutto il percorso…fino all’arrivo
alle ore 22,43 del 25/01 pronti all’ atterraggio a Rio….….
Erano 300 mila persone ad attendere l’atterraggio dei Sorci Verdi…
eroi Italiani che hanno navigato dall’ Italia all’ America del
sud…. L’aviazione Italiana si è dimostrata ancora a livelli
superiori…
L’entusiasmo in Italia, in Europa
e nelle Americhe, specie in quella latina, fu immenso e tutte le
grandi figure Fasciste…il Rè… Gabriele d’Annunzio…Italo
Balbo.. elogiarono i piloti con lettere...telegrammi... e manifestazioni nelle piazze...
Insomma veniva sottolineato che l'Italia poteva competere con le altre grandi potenze mondiali, sia come tenacia e valore delle persone che nelle tecnologie industriali...
Bibliografia:
Parlo con bruno : di Benito Mussolini
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